Lo spettacolo di fuochi pirotecnici nel centro storico che da diversi lustri si tiene nel borgo antico, a Turi, in occasione della festa di Sant’Oronzo, quest’anno non ci sarà: il sindaco Giuseppe De Tomaso non ha concesso la necessaria autorizzazione.
La sofferta decisione del primo cittadino è stata presa a seguito del principio di incendio sviluppatosi, e subito domato, la sera del 18 agosto scorso, sul terrazzo di un immobile di via Sedile, dove, come avviene da sempre, era stata collocata una batteria di fuochi d’artificio.
“Non è mai bello vietare. Specie quando il divieto incide su una tradizione pluridecennale, com’è quella dei fuochi d’artificio per Sant’Oronzo a Turi. Ma la sicurezza delle persone costituisce un valore primario, non negoziabile. E come responsabile della sicurezza del paese, il sindaco ha il dovere di garantire che ogni manifestazione si svolga nelle condizioni migliori per tutelare l’ incolumità dei cittadini. Una settimana fa, a Turi, mentre in piazza era in corso il lancio delle “lanterne”, un principio d’incendio (un’avvisaglia?), provocato da un errore nella gestione dei fuochi pirotecnici, aveva diffuso il panico nel centro storico, provocando le comprensibili allarmate reazioni da parte dei residenti” fa sapere De Tomaso via social. “Nei giorni scorsi abbiamo cercato soluzioni alternative al sito su cui si era verificato l’incidente, ma la ricerca non ha dato un esito fruttuoso. Alcuni proprietari non se la sono sentita di dare l’ok.
Abbiamo fatto richiesta anche alle suore di piazza Gonnelli. Comprensibile anche il loro diniego per l’utilizzo della loro struttura. Altre soluzioni prese in considerazione presentavano rischi già in partenza. Inevitabile, a questo punto, la rinuncia all’appuntamento con i fuochi nel centro cittadino. Resta confermato il programma dei fuochi in altri punti del paese”.
Festa di Sant’Oronzo a Turi, stop ai fuochi pirotecnici nel borgo antico
© Riproduzione riservata 25 Agosto 2024
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