TURI – 
Michele De Marco è di Turi, ha 33 anni e di professione fa il trattorista. Francesca Marzionne è di Conversano, ha 37 anni ed è casalinga. Erano fidanzati da 3 anni e giovedì mattina si sono sposati. Tradizione vuole che la sposa arrivi in chiesa a bordo di un’auto di lusso. Lei no. Ci è arrivata a bordo di un trattore. Rosso come la stola che indossava. E costoso poco meno di una Ferrari. La trovata è stata di alcuni amici della coppia e la donna, dopo qualche attimo di esitazione iniziale, ha preso con grande simpatia l’iniziativa e, non senza qualche difficoltà, è salita sull’imponente mezzo. Parcheggiato proprio davanti alla Chiesa di Sant’Andrea dove, di lì a qualche minuto, sarebbero state celebrate le sue nozze. Michele non si è accorto di nulla se non all’uscita dalla chiesa quando, tra confetti e riso, non ha potuto non vedere l’imponente mole del mezzo agricolo. Che lui, tra l’altro conosce bene. Qualcuno degli amici temeva per la sua reazione. Ma non ne aveva motivo. Anche Michele è sembrato subito divertito dall’iniziativa e, dopo le foto di rito, è salito sul trattore per un giro per le vie del paese e per qualche scatto, prima di raggiungere la sala ricevimenti per la festa. Un giro rapido. Anche perchè, ironia del destino, proprio qualche minuto prima della cerimonia si era rotto l’impianto di climatizzazione del mezzo. Ma oggi Michele aveva un altro impegno. Per ripararlo c’è tempo.
Michele De Marco è di Turi, ha 33 anni e di professione fa il trattorista. Francesca Marzionne è di Conversano, ha 37 anni ed è casalinga. Erano fidanzati da 3 anni e giovedì mattina si sono sposati. Tradizione vuole che la sposa arrivi in chiesa a bordo di un’auto di lusso. Lei no. Ci è arrivata a bordo di un trattore. Rosso come la stola che indossava. E costoso poco meno di una Ferrari. La trovata è stata di alcuni amici della coppia e la donna, dopo qualche attimo di esitazione iniziale, ha preso con grande simpatia l’iniziativa e, non senza qualche difficoltà, è salita sull’imponente mezzo. Parcheggiato proprio davanti alla Chiesa di Sant’Andrea dove, di lì a qualche minuto, sarebbero state celebrate le sue nozze. Michele non si è accorto di nulla se non all’uscita dalla chiesa quando, tra confetti e riso, non ha potuto non vedere l’imponente mole del mezzo agricolo. Che lui, tra l’altro conosce bene. Qualcuno degli amici temeva per la sua reazione. Ma non ne aveva motivo. Anche Michele è sembrato subito divertito dall’iniziativa e, dopo le foto di rito, è salito sul trattore per un giro per le vie del paese e per qualche scatto, prima di raggiungere la sala ricevimenti per la festa. Un giro rapido. Anche perchè, ironia del destino, proprio qualche minuto prima della cerimonia si era rotto l’impianto di climatizzazione del mezzo. Ma oggi Michele aveva un altro impegno. Per ripararlo c’è tempo.
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