TURI – Si è rinnovata per la 110ª volta la tradizione del passa passa che caratterizza la mattinata turese del 25 aprile, giorno della Liberazione dall’occupazione nazi-fascista ma anche giorno dei festeggiamenti in onore dell’Annunziata. Un tradizionale corteo attorno al simbolo di Turi, la cappellina di San Rocco, per invocare la protezione della Madonna. Tre giri, preceduti dalla statua in legno dell’Annunziata, come richiede una tradizione importata a Turi nel 1903 e nata come evoluzione di un rito per la prevenzione e la cura dell’ernia infantile. E spostata dal 25 marzo (giorno in cui si festeggia, appunto, l’Annunziata) al 25 aprile da don Donato Totire nel 1950. Tantissima gente, e soprattutto tantissimi bambini con addosso una, due o tre fasce di raso a seconda che si tratti del primo, del secondo o del terzo “passa passa”, hanno partecipato alla Celebrazione Eucaristica di don Giovanni Amodio e alla successiva processione che ha preceduto la benedizione dei bambini.
Il Passa Passa compie 110 anni
© Riproduzione riservata 25 Aprile 2013
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