TURI – L’avevano notata all’interno di un negozio. E, alla vista dei carabinieri della stazione di Turi, impegnati in un servizio antirapina, la donna ha mostrato evidenti segni di nervosismo. A quel punto i militari sono intervenuti, le hanno chiesto i documenti e gli atteggiamenti della donna sono diventati sempre più nervosi. Era in forte imbarazzo, molto preoccupata. E negava di essere la persona dei documenti. “E’ mia sorella” ripeteva ai militari all’interno del negozio, “non so come siano finiti nella mia borsa i suoi documenti”. Era evidente che mentiva. Anche perchè, da un veloce accertamento sul suo nome, veniva fuori che era stata già arrestata a fine luglio dagli agenti della guardia di finanza di Monopoli per possesso di un ingente quantitativo di cocaina ed eroina. Accompagnata in caserma per essere perquisita, ha continuato a negare le proprie generalità, in un’escalation di reazioni ai limiti dell’aggressione fisica nei confronti dei militari. In seguito alla perquisizione, però, le sono stati trovati addosso 2 grammi di cocaina purissima, dai quali sarebbe stato possibile confezionare circa 10 dosi, e numerosi ritagli di buste di plastica che sarebbero poi serviti per confezionare le dosi. La ragazza, una 25enne di origine barese ma residente a Turi da qualche tempo, è stata quindi arrestata per detenzione ai fini di spaccio di droga (anche se, probabilmente, si tratta di un corriere piuttosto che di una spacciatrice) e per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Si tratta del quarto arresto nell’arco di poco più di una settimana da parte dei carabinieri della locale stazione, sempre più impegnati in servizi antidroga sul territorio.
Arrestata con la cocaina in borsa
© Riproduzione riservata 24 Ottobre 2014
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