TURI – Ci ha lasciato lunedì scorso Mario Monicelli, uno dei più grandi registi e sceneggiatori italiani, tra i principali esponenti della commedia all’italiana assieme a Dino Risi e Luigi Comencini. “Si deve essere sentito solo, quasi inutile nell’immobilità forzata di un letto d’ospedale: una sensazione di smarrimento, in un mondo che non sentiva più come suo” è il commento affidato alle pagine del Corriere della Sera dal dr. Carlo Vergani, il geriatra che lo ha assistito negli ultimi giorni della sua vita, gli ultimi prima di “quell’estremo scatto di volontà” come lo ha definito il presidente della Repubblica Napolitano. Monicelli si è gettato dal balcone del quinto piano dell’ospedale San Giovanni di Roma dove era in cura per un tumore alla prostata in fase terminale. Ma in pochi sanno che Mario Monicelli nella nostra Turi ha girato, ben quarantacinque anni fa, alcune scene di un film, di cui era regista e sceneggiatore, con Marcello Mastroianni. Si tratta di Casanova 70, miglior regia e miglior interpretazione (a Mastroianni) al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián e una nomination all’Oscar (1966) alla migliore sceneggiatura originale. Le scene del film girate a Turi hanno come scenario la splendida masseria Caracciolo. Il film racconta la storia di Andrea (Marcello Mastroianni), maggiore della NATO che riesce a fare l’amore solo in una situazione di pericolo. Lo psicanalista gli consiglia una vacanza distensiva. Invece cominciano i guai. (Scena tratta dal film Casanova ’70)
Anche Turi nella storia di Monicelli
© Riproduzione riservata 03 Dicembre 2010
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