Un’occasione di lavoro per la comunità di marocchini residenti a Turi viene dal mondo del cinema e della televisione. La OZ Film, una casa di produzione e service cinematografico, sta organizzando il casting per la serie televisiva “Un Prophéte”, prodotta da Cpb Films (Francia) e Media Musketeer (Francia) in co-produzione con Bottega Films (Italia), per l’emittenti OCS (Francia) e CBS (Usa). Pertanto cerca comparse, in particolare: uomini e donne da 18 a 80 anni di varie etnie, soprattutto provenienti dalla regioni del Maghreb e che parlino francese; minori, bambini e bambine dai 7 ai 12 anni di varie etnie. Per tutte le etnie è richiesta la residenza in Puglia e regolare permesso di soggiorno.
La comunità dei marocchini residenti a Turi, formata da circa 200 persone, possiede tali requisiti. Pertanto mercoledì scorso, grazie all’intervento del console onorario del Marocco, Vincenzo Abbinante, che ha facilitato l’evento si sono svolte a Turi, nel Chiostro dei Francescani le selezioni del cast artistico, relativo alle comparse e ai piccoli ruoli.
Il cast sarà composto da un gruppo multiculturale e interreligioso per ricreare l’ambientazione di Marsiglia, con una attenzione particolare nella ricerca di uomini, donne e bambini provenienti dalla regione del Maghreb, di fede musulmana, francofoni, in aggiunta alla ricerca di persone che abbiamo lingua e origine Comoriana e del Tamazight.
A tutti coloro che prenderanno parte al progetto in qualità di figurazioni/figurazioni speciali sarà corrisposto un compenso di € 94,00 lordi per ogni giornata di ripresa, come per legge. Il compenso sarà corrisposto direttamente alle persone selezionate, attraverso regolare busta paga e bonifico sul conto dell’intestatario.
La serie televisiva, scritta da Abdel Raouf Dafri e Nicolas Peufaillit è diretta da Enrico Maria Artale, già co-regista della serie originale Django (Sky e CANAL +).
“Un Prophéte” è ispirata al celebratissimo “film noir” di Jacques Audiard che ha conquistato ben nove Premi Cèsar nel 2010 tra cui quello per il “Miglior Film” superando i confini europei con la candidatura al Premio Oscar come miglior film straniero nel 2009, e aggiudicandosi il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes.
Le riprese si svolgeranno per 16 settimane in Puglia (dal 24 aprile al 4 agosto) e a Marsiglia (dal 28 agosto al 29 settembre). La parte pugliese è suddivisa in 14 settimane a Fasano e dintorni (aprile/luglio) e le restanti 2 a Bari.
La location principale – la prigione – è stata individuata presso il Ciasu di Fasano mentre la Moschea è ambientata nella città di Bari.
LA STORIA
Malik, un ragazzo di origini arabe, appena 18enne, non appartiene a nessun clan della malavita marsigliese motivo per cui lentamente imparerà a trasformarsi da piccolo subente all’interno di un mondo crudele ad abile e intuitivo ‘uomo’ in grado di badare ai suoi interessi e soprattutto alla sua sopravvivenza. Malik non si è proiettato nel futuro, non sa dire quello che vuole, né a cosa appartiene, non ha opinione, gruppo, clan, lui è solo e libero e sarà con questa sua capacità che scalerà i ranghi della criminalità carceraria e non solo. Ma alla fine dentro di sé c’è la voglia di essere migliori nel disperato tentativo di preservare dentro di sè un senso di umanità.
Il ruolo del protagonista è stato affidato al giovanissimo Mamadou Sidibé, di origini maliane, un ragazzo senza nessuna esperienza artistica precedente, ‘scoperto’ attraverso un lungo street cast in una salumeria ad un’ora di strada da Parigi. Il suo essere completamente genuino, la sua semplicità hanno colpito nel profondo la direttrice del casting e il regista, così sicuri che questo suo carattere donerà al progetto quella verità, quel contrasto con questo mondo duro e spietato, che è uno degli obiettivi principali della serie.
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