TURI – La giunta regionale ha varato giovedì mattina il piano regionale di dimensionamento della rete delle istituzioni scolastiche, dopo aver ascoltato sindacati, famiglie, comuni, province e tutti gli attori impegnati nel settore. L’assessore regionale al diritto allo studio e istruzione Alba Sasso e la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Lucrezia Stellacci, nel varare il Piano, hanno ritenuto di mantenere il più possibile l’attuale equilibrio nella distribuzione degli indirizzi, per evitare sovrapposizioni e duplicazioni potenzialmente concorrenziali sullo stesso territorio. Le scuole, pertanto, sono state accorpate per lo più in poli “di settore”, tenendo insieme i tecnici, gli artistici e le altre specializzazioni. Tenuto conto di tutti questi fattori, l’istituto tecnico commerciale statale “Sandro Pertini” di Turi, ha ottenuto l’accorpamento con l’istituto tecnico commerciale “Montale” di Rutigliano. “La questione si é conclusa positivamente – è il commento del consigliere regionale Michele Boccardi che si è speso per evitare l’accorpamento con l’istituto agrario di Locorotondo come deliberato dalla Provincia di Bari -. Con l’assessore Sasso, abbiamo ritenuto opportuno ascoltare la richiesta del preside De Leonardis e accorpare l’istituto tecnico commerciale di Turi con quello di Rutigliano e pertanto non confermare l’autonomia, come inizialmente ipotizzato, perchè non si poteva certificare che Turi potesse raggiungere i 600 iscritti, numero minimo per ottenere l’autonomia stessa. Esprimo la mia piena soddisfazione per questo risultato – conclude Boccardi- soprattutto per l’affinità didattica dei due istituti e per la vicinanza territoriale”.
Nell’ambito del piano rientrano anche gli accorpamenti delle scuole primarie e secondarie. Come previsto, e come proposto dall’amministrazione comunale, a Turi sarà istituito un unico istituto comprensivo di cui faranno parte le scuole dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria.
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