TURI – E’ partito da Turi ed è stato esteso a tutta Italia il “Flash mob per la Città della Scienza: non si brucia la cultura”. A seguito dell’incendio alla Città della Scienza di Bagnoli, il Presidio del Libro di Turi si è attivato creando eventi culturali e flash mob per dimostrare che la cultura è l’unico progetto valido per la nostra Italia. Domenica mattina in piazza Silvio Orlandi c’erano il sindaco di Turi, prof. Onofrio Resta, il consigliere delegato alla cultura Antonio Tateo e i rappresentati di associazioni politiche e culturali del nostro paese. Tutti uniti per condannare l’incendio doloso della Città della Scienza e ribadire che la cultura è un bene comune da tutelare, promuovere e valorizzare. L’evento è stato impreziosito anche dalle esibizioni del maestro Michele Jamil Marzella con il musicista Eddy De Marco e dalle letture di brani tratti da scritti di Rita Levi Montalcini e Margherita Hack, flash mob comune alle iniziative realizzate in tutte le piazze italiane.
Un flash mob per la Città della Scienza
© Riproduzione riservata 18 Marzo 2013
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