aggiornato il 06/08/2024 alle 10:00 da

Bilancio, progetti e futuro di Turi

Questa settimana dedico la mia penna al dott. Nicola De Grisantiis: Assessore al Bilancio, alla Programmazione e Gestione Economico Finanziaria. Voglio rivolgermi a lui, per porgergli alcuni quesiti su alcuni aspetti significativi dell’incarico che ha ricevuto. Assessore De Grisantiis, innanzitutto auguri per l’incarico ricevuto. Se non ricordo male, lei è stato Sindaco di Turi dal 2002 al 2007 e in qualche occasione ha dichiarato con fierezza di aver posto in essere alcune buone pratiche (finanziamenti ecc.) che hanno giovato alla comunità turese. Perchè alla scadenza del mandato non si è più ricandidato? “Io non mi sono ricandidato, perché il ruolo da Sindaco comporta un’attività assorbente, in termini di energie fisiche e mentali. Uno come me che esercita anche la libera professione, rischia di dover sacrificare molto spesso la libera professione, cioè il proprio futuro. Per cui al termine dei primi cinque anni intesi concluso il mandato e ritornai a fare il commercialista. Se fossi stato rieletto avrei avuto serie difficoltà a tenere in piedi anche all’attività professionale, perché, ripeto, se svolta in un certo modo, la funzione dell’amministratore pubblico in quella posizione è semplicemente assorbente.” E per quale ragione, invece, ha deciso di ricandidarsi ora come consigliere comunale a supporto del sindaco De Tomaso? “Perché ho avvertito il richiamo della città. Che si è impoverita socialmente, culturalmente, economicamente in questi 17 anni: da quando l’ho lasciata io ad oggi è diventata più povera.” Cosa intende dire? “Turi è una città abbandonata. Per cui, io avvertito il dovere di dare il mio contributo alla ricostruzione di questa città, senza alcuna richiesta particolare, anzi, come ho detto in un comizio durante la campagna elettorale : io dietro ai ragazzi di Turi a spingere il carro di Sant’Oronzo, dove la metafora del carro è la città da ricostruire con umiltà con tutti gli altri.” Lei un anno fa scriveva su Fax di ‘una Turi abbandonata nelle mani di un’Amministrazione che da un lato era incapace di trattenere le proprie risorse umane, dall’altro era capace di rifiutare o perdere finanziamenti pubblici, utilissimi per dare un volto nuovo a quella che è la nostra città’. Le chiedo: quali sono gli obiettivi principali della sua proposta di programmazione economica di questo Ente Locale e con quali strategie lei intende metterli in atto? “È un discorso ampio, perché vorrei dire tante cose. Innanzitutto la questione dei finanziamenti. È una opportunità che dobbiamo urgentemente cogliere. La prima cosa da fare è cambiare mentalità che per la verità sta cambiando. Questa Amministrazione sta facendo valere proprio questo nuovo modo di pensare. Premessa una progettualità, il finanziamento della progettualità deve avvenire innanzitutto tramite finanziamenti nazionali regionali e comunitari. Il finanziamento del bilancio comunale deve essere l’ultima ipotesi.I singoli progetti devono essere finanziati con Fondi nazionali, regionali e di comunità.” Noi ne abbiamo mai usufruito? “Più o meno siamo stati presenti per ricevere in passato dei finanziamenti europei. Turi non si è mai adoperata, però per avanzare proposte tali da poter ricevere finanziamenti diretti da Bruxelles. Negli ultimi anni non ha mai puntato un progetto. Per cui non ha mai ricevuto un euro. Bene, noi come amministrazione A questo proposito dobbiamo introdurre,inaugurare e utilizzare questo processo di finanziamenti diretti. Per far questo, però , serve una mentalità da leadership.” Cosa dovrebbe fare Turi, per agire con una mentalità da leadership? “L’Unione Europea non finanzia il singolo paese: la sua finalità è operare nell’interesse generale.Turi, quindi, deve farsi capofila di progetti capaci di coinvolgere il nostro con altri comuni che hanno gli stessi obiettivi progettuali.” Mi potrebbe indicare qualche Progetto di cui Turi potrebbe diventare capofila? “Intorno alla questione oronziana ruota tutta una serie di Comuni, che vanno dal Salento alla Croazia. Predisporre un progetto che tenga insieme tutti questi comuni. Un progetto a lungo termine, importante, ambizioso e aperto che veda arrivare finanziamenti europei a Turi, che poi deve distribuirli ai vari Comuni coinvolti, in base alle Azioni che hanno concordato mettere nel piano di fila. Questo fa crescere ogni singolo Comune e tutti come Comunità. Le possibilità di sviluppo di questo discorso sul territorio sotto gli aspetti economico, turistico, religioso artistico, culturale nel senso ampio più del termine sono molteplici. Una manovra del genere, crea un’idea concreta di futuro sostenibile, ma bisogna lavorare in questa ottica. Bisogna semplicemente iniziare a ragionare in questa ottica più imprenditoriale e meno assistenziale.” La situazione finanziaria attuale del Comune di Turi presenta un avanzo di amministrazione importante : si parla di circa 2 milioni di euro. Secondo lei, questo è un vantaggio o è uno svantaggio per la comunità turese? “L’avanzo di amministrazione che, ordinariamente, da tutti viene considerato come un fatto estremamente positivo, dal mio punto di vista è, invece, termometro di cattiva amministrazione dell’ente locale. Il Comune deve distribuire servizi, per cui, se chiedi 100 devi spendere 100,non 40. Diceva Einaudi – Il cittadino vuole sapere perché deve pagare le tasse e dove vanno a finire i soldi. Perché vive, tra l’altro, controllato. ‘ Ragione per cui, dire che io ho avuto un avanzo di amministrazione per esempio di 60 su 100( per riprendere l’esempio di prima), è estremamente negativo. Questo è un avanzo tutto da verificare. Intanto dai primi accertamenti, dai 2 milioni 130 si è scesi a un milione e sei, perché in questo mese abbiamo constatato che 500 mila euro avrebbero dovuto essere utilizzati in investimenti. A riprova di questa mia affermazione c’è la variazione al bilancio del 22 luglio scorso, che prevede una che 500 mila euro vengano tolti . E la minoranza ha preso atto di questo; quindi, non dobbiamo più considerare due milioni 103, bensì un milione e sei. Anche questo 1.600.000€ è ancora tutto da verificare, in quanto ci sono:residui attivi per 12 milioni di euro. Questo dato, che rappresenta 12 milioni di euro di crediti del Comune verso contribuenti,imprese,clienti è un dato ancora in fase di verifica nella bontà e nella utilizzabilità. Gli uffici preposti per fine settembre concluderanno la loro verifica circa la veridicità , la riscuotibilita’ e l’utilizzabilità dei crediti. Perché se i crediti sono prescritti, li abbiamo solo sulla carta.” Come potrà impiegare, comunque sia, quei soldi? Poi vedremo cosa fare. Una cosa è certa: non andremo ad utilizzarle per le spese correnti. Perché è un’entrata Straordinaria e una corretta amministrazione non può finanziare con essa le spese ordinarie. Io non metto a repentaglio le casse comunali con una ubriacatura di oggi. E un pianto? Del domani.” Nel concreto, quali sono le attività e i servizi che lei intende offrire o che si prefigura di offrire ai cittadini turesi nei prossimi tre anni come amministrazione ? Io sono un assessore al bilancio, non sono il Sindaco.A questa domanda potrebbe risponderle il Sindaco. Io posso rispondere. Sui servizi : la programmazione economica è di sua cura.” Su cosa incentra nel concreto la prospettiva della sua operatività? Dal punto di vista economico è la solidità dei conti. Dal punto di vista del rapporto con il contribuente nel prossimo mese di settembre assumeremo due unità, che andranno a rafforzare l’ Ufficio Tributi, ad oggi l’ufficio si compone di una sola unità.” Questione TARI, qualche consigliere di minoranza ritiene che si poteva utilizzare l’avanzo di amministrazione per coprire l’aumento del costo del servizio di igiene urbana, perché non è stato fatto? Gentilmente, dott. De Grisantiis, ci contestualizzi ciò che ci ha ben espresso prima . “ Era necessaria una manovra, per recuperare dei soldi.Come ho già detto: non si può coprire una spesa corrente con un’entrata eccezionale. E io non avrei mai suggerito di prendere da un fondo non verificato. Tengo a precisare che c’è stato un minimo aumento della tassazione con la TARI: il principio di fondo è “ chi più inquina, più paga”. Chi occupa più spazio, chi produce più rifiuti, deve concorrere alla spesa pubblica in modo più cospicuo. Quando ci sarà il dibattito pubblico, io sarò ben lieto di partecipare e di dare a tutti i dovuti chiarimenti .” In chiusura, Assessore, c’è qualcosa che non le ho chiesto e che vorrebbe dire ai cittadini turesi? “ Sì , ritengo che l’informazione ai cittadini sia una priorità . Noi intendiamo tornare nelle piazze con incontri pubblici, perché il contatto con la gente è importantissimo: aiuta nella crescita di una Comunità. Diceva Einaudi “Conoscere per deliberare.” E noi intendiamo attivare da settembre questa questa rete di conoscenza delle azioni degli Amministratori , magari incoraggiati dalla Stampa. La stessa diretta dei Consigli Comunali, su un canale dedicato come YouTube, potrà essere utile ad avvicinare la cittadinanza ad una maggiore conoscenza dei fatti, attraverso il dibattito politico degli stessi Amministratori Comunali.” Giusy Carminucci

© Riproduzione riservata 06 Agosto 2024

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